Proteggere, accompagnare, consigliare: tre elementi sintetizzati in un abbraccio

Descrivere la propria realtà istituzionale, raccontando inoltre qualcosa che abbia a che vedere con l’esperienza dei Clienti. È questo il concept da cui ha preso origine il marchio/logotipo dello studio De Faveri, in un’ottica di comunicazione che si ispira alle tecniche dello storytelling management (l’impresa che si racconta, attraverso una serie di momenti narrativi).

L’idea centrale, nata dalla collaborazione tra lo stesso Michele De Faveri e l’art director veneziano Matteo Ghedin, era quella di descrivere dei soggetti in cammino lungo un percorso in salita – ossia il complicato mondo delle normative e degli adempimenti fiscali -, percorso nel quale essi sanno però di poter sempre contare su una solida e sicura presenza.

Quest’ultima è rappresentata da un grafismo di colore rosso, che avvolge i soggetti in una sorta di abbraccio: vale a dire, appunto, la presenza attiva dello Studio e della sua attività quotidiana (che protegge, accompagna, consiglia).

Lo Studio ha inteso in tal modo raccontare il suo vero elemento distintivo, quello che più di ogni altro fa la differenza: l’unione tra la prestazione professionale di alta qualità ed il legame di fiducia con il Cliente. È infatti nel connubio tra valore oggettivo del servizio offerto e cura del rapporto con la persona (con le sue precise esigenze, cui dare una risposta non standardizzata ma sempre su misura) che si esprime al meglio l’attività dello studio De Faveri: attraverso l’ascolto, la disponibilità in ogni situazione, la conoscenza delle esigenze specifiche, il Cliente viene riconosciuto come persona con caratteristiche e necessità individuali messe precisamente a fuoco.

Dalla creazione del primo marchio – avvenuta nel 2010 – si è poi giunti alla riprogettazione attuale, che non presenta più il percorso in salita e l’immagine stilizzata dei due soggetti a figura intera: ora il marchio raffigura i soggetti come delle semplici sfere, ma di colore e dimensione differenti (rappresentando così realtà diverse, dal più piccolo al più grande, la Ditta individuale, l’Artigiano con pochi collaboratori, l’Impresa con numerosi dipendenti, ecc.).

Ciò che resta, come denominatore comune rispetto alla comunicazione precedente, è il grafismo di colore rosso: il simbolo dell’abbraccio, dentro il quale ogni soggetto trova ciò che sta cercando, in termini di professionalità, fiducia e ascolto.